Ma come fate? È una domanda sincera, che a voi elettori di destra faccio davvero come se io fossi un passante, un osservatore di nessun partito. Come fate a mandare giù, a tollerare, a ignorare il fatto che questa persona a cinque giorni dal voto (ripeto: cinque) vi butti fuori un decreto fuffa dove riesce a fare un capolavoro: illudervi di aver tagliato le liste d’attesa e regalare (altri) soldi ai milionari, ossia ai proprietari di cliniche e ospedali privati, che suppliranno alle carenze del pubblico a spese nostre. A cinque giorni dal voto. Poteva farlo l’anno scorso, sei mesi fa. No, l’ha fatto adesso. A cinque giorni dal voto prende soldi vostri e nostri e li dà alla sanità privata, dove verranno mangiati e spariranno, perché la regolina d’oro del buon amministratore è che tra spesa e investimento c’è una bella differenza: la prima si esaurisce nell’atto, il secondo rimane. Dunque anche nell’ottica di fare una marchetta a ridosso delle elezioni, la Presidente poteva investire sulla sanità per assumere medici, aumentare gli stipendi di quelli che lavorano nei pronto soccorso e molto altro. E invece no: ha voluto regalare soldi ai privati. Perché così ha preso due piccioni con una fava: illudere gli elettori e dare da mangiare agli amici ricchi, ai grandi benestanti. Ripeto: un capolavoro. Pensateci, rifletteteci, fatevela anche voi questa domanda. E datevi una risposta semplice. Leonardo Cecchi