Paolo Carù aveva 77 anni ed è stato trovato senza vita nella sua casa, dove nell’ultimo periodo viveva da solo dopo la malattia della moglie. Le sue condizioni sono apparse subito disperate e non c''è stato nulla da fare. Chiunque amasse la musica, in particolare quella americana, conosceva Paolo Carù. La sua storica rivista, il mensile musicale Buscadero, ha contribuito ad alimentare l''interesse per il rock. Ma la sua vita, per quasi mezzo secolo, è sempre stata legata all''omonimo negozio di Gallarate che aveva ereditato dal padre all’età di vent’anni, nel 1967. Lì, in piazza Garibaldi, accanto alla libreria gestita dalla moglie Anna, ci sono passate generazioni di appassionati da tutta Italia, naturalmente anche dalla vicina Como. Il Guardian inserì Carù Dischi tra i negozi di vinili indie più famosi al mondo. Insieme al compianto Carlo Carlni, e successivamente con il canturino Andrea Parodi, è sempre stato un punto di riferimento per la diffusione della cultura musicale americana e non solo. A tutti era noto, ad esempio, il suo infinito amore per Van Morrison. Il Buscadero Day negli anni è diventato un appuntamento che ha celebrato tutto questo. Una perdita che lascia un vuoto incolmabile. Ma di sicuro il suo lavoro e la sua passione non verranno dimenticati.